domenica 5 febbraio 2017

PRINCIPALI TEORIE EDUCATIVE

    1. TEORIA PSICOANALITICA:
  • Si interessa del vissuto interiore dell'allievo. Secondo questa teoria, la classe è un campo di incontro/scontro di forze inconsce: quelle degli allievi e quelle dei docenti.
  • L'allievo opera un transfert nei confronti del docente, trasferendo su di lui la sua situazione familiare (odio, amore...) 
  •  Il docente è spinto, dal confronto degli allievi, ad analizzare la propria infanzia.


     2. TEORIA UMANISTA:
  • Il maggior esponente è Carl Rogers (1902-1987).
  • Analizza l'educatore e lo identifica con un ruolo di "facilitatore" che insegna ad apprendere, cioè aiuta ad acquisire il metodo necessario per ogni futuro e autonomo apprendimento.
  •  L'educatore deve avere tre atteggiamenti fondamentali: l'autenticità o congruenza, la considerazione positiva incondizionata e l'empatia.
  • L'insegnate si pone quindi come collaboratore degli allievi , assumendo il loro punto di vista e astenendosi da giudizi negativi. 


     3. TEORIA SISTEMICA:
  • Il maggior esponente è Paul Watzlawick.
  • E' focalizzata sul posto delle abilità relazionali dell'educatore.
  • L'educatore deve tener conto del contesto e creare un equilibrio tra i singoli e la totalità sapendo che ogni cambiamento comporta una trasformazione generale.
  •   L'educatore deve anche tenere sotto controllo l'ansia che si diffonde in occasione dei cambiamenti e individuare le persone-chiave.
  • LA COMUNICAZIONE E' ALLA BASE DELLA RELAZIONE EDUCATIVA.

Bolzano, 05.02.2017
 

Nessun commento:

Posta un commento